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al testo di Amina Narimi
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C’è qualcosa di sempre accaduto nel raccogliere i semi di felce per lasciarti un rametto di vischio. Ho trascorso tutta la notte dirimpetto alla tua casa, tra il fico, di là dalla strada, e l’albero antico di Giuda, per recitare la storia, la storia sacra, del riso. La voce dei nostri figli, lungo il cammino del sole, era tutta selciata di stelle - le prendevamo a bracciate, traboccavano dalle giumelle, per fare crescere l’erba, le tue cantalupe e le rose. Ho visto perdere sangue al sambuco lungo il sentiero e tornata al capanno la quercia obbediva già all’agrifoglio. |
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